Gestire un blog aziendale sembra a prima vista un’attività semplice, basta saper scrivere in modo chiaro e accattivante e condividere la propria esperienza di settore e conoscenza sul web.

Eppure non è proprio così. Se stai leggendo questo post significa che sei un libero professionista o un’azienda che ha appena messo online il blog aziendale e magari sta cercando sul Web qualche consiglio per farlo crescere. Oppure il tuo blog è online già da un annetto ma ancora non porta i risultati sperati.

Cosa fare? Per cominciare ti dirò che un’attività di content marketing richiede tempo e un blog ben gestito inizia a dare i suoi frutti dopo 12 mesi. Se ti sembra tanto tempo considera che all’inizio puoi supportare la tua attività o azienda con campagne a pagamento su Facebook e Google Adwords in modo da non perdere potenziali clienti.

Ecco dunque alcuni errori che possono minacciare il raggiungimento degli obiettivi del tuo blog aziendale: il primo errore è affidarsi a piattaforme gratuite con Tumblr o WordPress.com, magari pensando che una volta ottenuti i primi clienti si creerà il sito vero e proprio su un CMS come WordPress.org. Il mio consiglio? Aprire subito il sito su WordPress.org, comprare un dominio e avere uno spazio web proprietario da curare e far crescere come un giardino. I costi sono irrilevanti (al massimo 100 euro l’anno) ma otterrete una migliore ottimizzazione SEO e maggiori standard qualitativi.

Molto spesso poi il titolare dell’azienda o il libero professionista crea un blog senza definire gli obiettivi che vuole raggiungere o perché tutti i suoi concorrenti ne hanno uno. Naturalmente devi avere ben chiaro nella mente perché hai investito in un blog aziendale e cosa vuoi ottenere, per essere poi in grado di applicare le regole dell’inbound marketing e farti trovare online dai clienti.

Ultimo ma non meno importante errore del principiante sul web è il linguaggio che molto spesso riprende anche nel blog, strumento di comunicazione informale per eccellenza, il cosiddetto aziendalese che spinge a comprare i prodotti infarcendo i testi di promozioni e parole vuote. Il compito del blog è farsi leggere ed informare il lettore, non vendere. Solo con il corretto stile di comunicazione raggiungerai i risultati desiderati.

Adesso probabilmente scrivere testi per un blog che siano davvero interessanti per il lettore e ti permettano allo stesso tempo di trovare nuovi clienti e incrementare la conoscenza e le vendite del tuo prodotto o servizio probabilmente non ti sembrerà così semplice. E non abbiamo ancora parlato della necessità di ottimizzare il tuo blog in generale e successivamente ogni articolo secondo i parametri della SEO (Search Engine Optimization) per un migliore posizionamento sui motori di ricerca.

Oltre all’attività puramente informativa e creativa alla base della creazione di un post accattivante per il tuo blog aziendale, c’è infatti tutta un’attività più noiosa e analitica di ricerca delle keyword e inserimento nelle stesse in modo naturale nei post del blog in modo da farsi raggiungere dagli spider dei motori di ricerca e ottenere una buona indicizzazione. Compito questo che un bravo SEO Copywriter riesce a svolgere con un paio di ore di lavoro per singolo post, mentre al principiante potrebbe richiedere anche un paio di giorni.

Non sei sicuro di aver scritto un articolo realmente originale o temi le penalizzazione di Google sui testi plagiati da altri siti? Il mio consiglio è acquistare credits e controllare il testo finale con Copyscape, in pochi secondi saprai se quello che hai scritto è realmente farina del tuo sacco.

E tu hai aperto un blog aziendale? Stai notando un aumento delle visite al blog e ai link che portano al tuo sito? Stai andando nella giusta direzione?