Ultimamente i copywriter parlano molto di ChatGPT, il tool che rischia di far perdere il lavoro a molti di loro. Tuttavia, secondo Comunicare Social Media l’Intelligenza Artificiale rappresenta un’opportunità di sviluppo della professione.
A nostro parere intelligenze artificiali come ChatGPT, per quanto evolute, non potranno mai far perdere il ruolo della persona fisica e contribuiranno solo a rendere più veloce ed efficace il lavoro di stesura testi e contenuti. L’essere umano sarà sostituibile solo per il lavoro meccanico e ripetitivo, come avviene in ogni nuova Rivoluzione Industriale.
Lavoro come copywriter: cosa rischio?
I copywriter che temono di perdere lavoro sono quelli che realizzano testi di bassa qualità spesso sottopagati e che realizzano contenuti in modo meccanico. Pensiamo alla redazione di articoli per blog che richiedono solo qualche aggiustamento SEO e una breve ricerca sul tema. Si tratta di un lavoro che ChatGPT può svolgere perfettamente.
Tuttavia, non è questo il compito principale dei copywriter dato che il punto di forza di questa professione è la creatività e la capacità di emozionare. Si tratta di cose che, almeno ad oggi, una intelligenza artificiale come ChatGPT non riesce a fare con successo. Ecco allora che viene alla luce la reale differenza tra copywriter e articolisti: restare un semplice realizzatore di articoli comporta il rischio reale di perdere il lavoro e per questo i professionisti della scrittura dovrebbero diventare Content Manager capaci di realizzare testi di qualità.
Non solo ChatGPT, arriva la chatbot intrelligente Bard
Da sempre Google e Microsoft sono in competizione tra loro e oggi il terreno di scontro è l’intelligenza artificiale. Se Microsoft pensa di investire 10 miliardi di dollari in ChatGPT, ecco che anche Google è pronto a lanciare la sua chatbot intelligente: Bard.
Si tratta di un tool capace di fornire risposte complesse che vanno oltre il contenuto tecnico e prevedono una riflessione capace di comprendere più alternative e suggerimenti. Bard basa il suo funzionamento sul LaMDA, il Language Model for Dialogue Applications, che uno degli ingegneri della stessa Google aveva in passato definito “senziente”.
In conclusione, la scrittura dei testi diventa un’attività sempre più automatizzata, ma il vero copywriter non deve temere di perdere il lavoro soprattutto se realizza articoli di qualità eccellente e non perde la vera caratteristica del testo umano: la capacità di emozionare e stupire chi lo legge.
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