Quali sono i dati Content Marketing del 2020? Una delle parole chiave del marketing digitale è Content Marketing e il fatto sta nella sua popolarità, ma soprattutto nell’efficacia di indirizzare traffico su siti e blog. Fare content marketing permette alle aziende di creare un rapporto di fiducia con il loro pubblico e di fornire informazioni gratuite e di valore, che porteranno alla vendita e all’acquisto anche se, di per sé, il contenuto non promuove nulla.
Il successo di questa tecnica è legato al fatto che il marketing implicito è quello più amato da millennial e Gen Z, che costituiscono la maggior parte degli acquirenti di oggi e odiano, letteralmente, gli annunci pubblicitari.
Alcune statistiche da non ignorare sul Content Marketing
Se anche tu fai parte di quelle aziende che ritengono superfluo occuparsi di content marketing, ecco alcuni dati che ti faranno cambiare idea e ti porteranno ad investire in questa strategia del marketing digitale:
- il 90% dei marketer fa content marketing;
- chi fa content marketing riceve traffico sul sito 8 volte di più rispetto a chi non usa questa tecnica;
- il content marketing costa il 62% in meno rispetto al marketing tradizionale e genera un numero di lead 3 volte superiore;
- le PMI con un blog registrano tassi di crescita del 126% superiori rispetto a chi non lo ha;
- il 77% degli utenti di Internet legge i blog e il content marketing ha tassi di conversione il 6 volte superiori ad altri strumenti.
Come vedi, il Content Marketing ha davvero un ruolo fondamentale nella strategia di comunicazione e marketing della tua azienda, indipendendemente dal settore e dalle dimensioni
Come usare il Content Marketing nella tua azienda
Dopo aver visto qualche dato sui risultati del Content Marketing nella tua azienda, ecco gli obiettivi che puoi raggiungere con la creazione, gestione e pubblicazione dei contenuti. Io ne ho individuati tre e, più precisamente:
- generazione di lead;
- aumento della brand awareness;
- traffico sul sito web.
In particolare, chi fa Content Marketing può:
- fidelizzare i clienti esistenti e acquisirne di nuovi;
- generare traffico qualificato sul sito web;
- educare il cliente.
Un buon contenuto integra la strategia SEO e genera link in entrata, ma è anche perfetto come materiale per l’attività di social media marketing e email marketing. Chi legge un contenuto di valore è più propenso a iscriversi al sito o a scaricare materiale esclusivo lasciando i dati di contatto e il content marketing permette all’azienda di entrare in relazione con altri brand.
Dal punto di vista strettamente economico, invece, fare content marketing significa generare un flusso separato di entrate, correlate alla vendita dei contenuti.
L’importanza di stabilire un budget per il content marketing
Nel 2020 il 75% delle aziende ha aumentato gli investimenti in content marketing e questa attività riceve il 28% del budget di marketing, una cifra che raggiunge il 42% nel B2B.
Tuttavia, prima di assegnare un budget da dedicare al content marketing è bene stabilire se questa attività può portare reali vantaggi alla tua azienda, io sono sicura di sì.
Fare content marketing non è, però, un’attività gratuita come si potrebbe pensare a prima vista. In particolare la tua azienda dovrà investire in:
- sito web
- blog
- infografiche
- social media marketing
- video
- promozione dei contenuti.
1. Un sito web efficace
Il design del sito permette la valorizzazione dei contenuti ma, oltre a questo, il sito web deve essere usabile o la campagna di content marketing non funzionerà. Inoltre, la struttura del sito e la sua architettura incidono sulle prestazioni della SEO.
2. Articoli del blog
La seconda voce di investimento per le campagne di content marketing sono gli articoli del blog, che attirano traffico qualificato e, come il sito, contribuiscono al posizionamento SEO. Anche in questo caso è importante acquistare pacchetti di articoli anche a 10 euro l’uno per 500 parole, soprattutto se lavorate con freelance che lavorano per passione e non solo per fatturare.
Nella redazione dei contenuti è bene ricordare come Google analizzi la leggibilità e la pertinenza.
3. Infografiche
Un buon content marketing manager non si fermerà alla parola scritta, ma conosce il valore delle infografiche.
4. Social media marketing
Una attività di social media marketing ben pianificata e lo studio di una strategia di alto livello costano diverse centinaia di euro al mese e non comprendono i costi degli annunci. Invece, sono inclusi la reportistica e le analisi di metriche fondamentali come coinvolgimento e sentiment.
5. Video
Un video di alta qualità è un prodotto costoso, riservato alle aziende strutturate, dato che nella maggior parte dei casi una piccola e media impresa non necessita di strumenti di produzione o software di editing. Per girare i video basta una fotocamera e un’app con iMovie.
6. Promozione dei contenuti
Il consiglio, dato il calo della visibilità organica, è quello di promuovere i contenuti, dato che ottenere visibilità è altrettanto importante che creare un contenuto di valore.
Tra i costi nascosti del content marketing abbiamo, invece, il tempo da dedicare alla creazione di nuovi contenuti, alla analisi della concorrenza e allo studio del mercato. In ogni caso, ogni azienda avrà un budget diverso e non si possono confrontare le grandi multinazionali con le piccole imprese.
Qualche suggerimento di content marketing
La strategia vincente prevede la combinazione di un 65% di contenuti creati ex novo dall’azienda e un 35% di attività di Content Curation, essenziale ad aumentare la visibilità del brand, la leadership di opinione e il coinvolgimento dei potenziali clienti.
Nelle aziende di grandi dimensioni l’attività di content marketing è affidata al reparto di marketing, agli esperti in materia, alle agenzie di PR/comunicazioni o ai consulenti esterni. Le aziende tendono a esternalizzare il 24% dei contenuti, lasciando alla team interno il compito di creare quelli sulle ultime novità aziendali, di servizio o di prodotto.
5 sono, inoltre, le competenze richieste a chi fa Content Marketing e che si aggiungono alle competenze tecniche che puoi ottenere con un corso di content marketing:
- creazione di contenuti
- definizione della strategia
- studio della promozione
- analisi dei dati
- esperienza nel settore.
Tornando alle attività esternalizzate si tratta per il 44% di scrittura dei contenuti e per il 41% di design.
Infine, un contenuto per essere efficace deve essere lungo almeno 750 parole, anche se anche in questo caso tutto dipende dagli obiettivi:
- 275 parole sono la lunghezza ideale per ottenere commenti al blog;
- 600-1500 parole sono ideali per ottenere condivisioni sui social media
- 2500 parole sono la lunghezza perfetta per posizionarsi su Google.
Quali sono, invece, i formati più popolari per la creazione dei contenuti? Sicuramente case study, ebook, post dei blog, video, contenuti social e infografiche. Chi deve fare marketing oggi preferisce le immagini ai testi e per approfondire l’argomento di consiglio questa lettura Visual Content Strategy: How to Use Visuals to Get More Traffic.
L’utente dei siti web lascia più facilmente le informazioni di contatto per accedere a un webinar, scaricare un white paper o un ebook, meno per la visione di video o l’ascolto di podcast.
Nell’84% dei casi il canale social preferito è Linkedin, superato oggi dalle email con il 94%. Nel B2B resta forte il ruolo della SEO e delle campagne su Google ADS, mentre il sistema a pagamento più usato in ambito social restano le Facebook Ads (84%)
Come si misura l’attività di Content Marketing?
Le cinque metriche di content marketing da tenere sotto controllo sono:
- Traffico sul sito
- Visualizzazione e download
- Numero di lead acquisiti
- Qualità dei lead
- Condivisione sui social media.
Tuttavia solo il 30% di chi fa marketing ritiene di misurare in modo efficace questa attività e il suo impatto sulle vendite e il fatturato aziendale.
Uno sguardo al 2021: le sfide del Content Marketing
Per concludere la sua analisi, il Content Marketing Institute ha individuato alcune sfide che si troveranno ad affrontare i content marketing manager:
- produzione d contenuti coinvolgenti
- misurazione dell’efficacia dei contenuti
- misurazione del Roi delle campagne di content marketing
- mancanza di budget
(fonte: Content Marketing Institute)
Conclusioni
Come puoi vedere parlare di Content Marketing significa affrontare un tema complesso e articolato, ma anche analizzare un’attività essenziale al successo dell’azienda nel lungo e breve periodo.
Contattami per saperne di più!
Commenti recenti