Oggi fare Personal Branding sembra essere diventato una moda e la cosa non è del tutto falsa visto il continuo riadattamento del curriculum vitae vecchio stile (formato Europass) per renderlo adatto ai social. Una moda quella del Personal Branding oggi più che mai essenziale per permettere a noi, alla nostra azienda,  ai nostri prodotti e servizi di emergere sul web valorizzando al meglio le nostre caratteristiche e competenza. Non più un semplice colorare e arricchire il CV ma un’interagire attivo su social media, forum, ecc per trovarci al momento giusto e al posto giusto per cogliere un’opportunità o un’occasione di crescita e cambiamento.

Oggi si è conclusa l’era del dire “avrei dovuto essere io al posto suo” perché con il web siamo tutti protagonisti e spetta a noi saper usare a nostro vantaggio tecniche e strumenti del nuovo millennio. Twitter, Pinterest, Facebook, Linkedin , YouTube diventano piattaforme per raccontare storie, mission e chi più ne ha più ne metta e per restare in contatto con colleghi, clienti, pubblici potenziali creando relazioni che porteranno al raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

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Personal Branding Online

Cercare lavoro oggi è un’attività che si svolge ad esempio sempre di più grazie a Google e quindi bisogna sapersi proporre come persone in grado di conoscere chiaramente i propri punti di forza e di valorizzarli online. Ecco dunque alcuni consigli.

  1. Prima di vendersi bisogna conoscersi per cui è necessaria un’attenta autovalutazione. Cosa so fare? Quali sono le mie competenze? Quali le caratteristiche peculiari? Che ruolo vorrei ricoprire? E’ bene rispondere a queste domande e farlo in modo obiettivo per essere maggiormente credibili agli occhi del potenziale datore di lavoro.
  2. Dopo il lavoro su se stessi bisogna fare la stessa cosa con gli occhi del datore di lavoro chiedendosi “Perché dovrei scegliere proprio lei o lui?” oppure “Perché dovrei consigliarlo?”. Ecco una lista di possibili domande indicative da “Saprò lavorare sotto stress?” a “So lavorare in team” fino a “Sono più un leader o un dipendente?” e così via.
  3. A questo punto non resta che definire il proprio obiettivo per passare poi, come nel caso di un vero prodotto, all’analisi del mercato alla creazione del prodotto, al prezzo, alla promozione e al packaging.
  4. In questo caso a differenza del marketing tradizionale il prodotto sono le persone e se si è lavorato bene sulle domande iniziali non ci saranno difficoltà a definire chi siamo e quali sono le nostre caratteristiche. Il tutto sarà inoltre perfettamente chiaro anche al nostro interlocutore che saprà quale prodotto ha di fronte e lo sceglierà senza andare incontro a sorprese.
  5. Da ultimo anche “l’abito fa il monaco” per citare un noto proverbio: anche il dress code ha quindi un’importanza strategica ai fini della nostra presentazione e non si parla solo di aspetto fisico ma anche di tutto ciò che è legato alla prossemica. Verbalità (comunicare e sapersi comunicare), Vestibilità (vestirsi e sapersi vestire) e Visibilità sono le tre V alla base della nostra attività di Personal Branding.

Perché parliamo di Personal Branding sul sito di una agenzia che si occupa di web marketing? Naturalmente perché un elemento essenziale è la promozione in quanto social media, web, ecc. sono solo l’ultimo tassello dell’importante obiettivo di vendere un prodotto o un servizio e prima di utilizzarli in modo creativo ed efficace è necessario aver attraversato le fasi di analisi proposte qui sopra. Sul web infatti la nostra immagine sarà la prima cosa che il visitatore vedrà associata all’azienda, al prodotto e al servizio ed è questo il motivo per cui fare Personal Branding è oggi un’attività a cui nessuno può rinunciare.