Scrivere una newsletter che raggiunga il destinatario, venga aperta, letta e generi conversioni o comunque l’azione desiderata è un processo complesso in quanto presenta diversi elementi da tenere in considerazione. Cominciamo quindi dall’inizio.
Hai veramente bisogno di una newsletter?
Proporre un ulteriore impegno in termini di tempo e denaro ai tuoi superiori o se sei libero professionista ritagliarti qualche ora per gestire una newsletter è un impegno gravoso anche perché l’email marketing funziona se realizzato in modo continuativo e volto a creare un rapporto di fiducia con i clienti. Proprio dalla relazione nascerà infatto l’azione di conversione sul sito o blog della tua azienda.
Ricordati poi che chi ti dà il consenso a ricevere una newsletter non vuole essere bombardato da messaggi commerciali e rischi, dopo pochi invii di annunci promozionali, di essere spostato nello spam o che l’utente si disiscriva. Fare una newsletter significa offrire un servizio utile all’utente che deve ricevere risposta a problemi concreti tramite un contenuto accattivante.
Ecco dunque l’importanza di conoscere il proprio pubblico, magari realizzando il profilo scritto delle principali buyer personas a cui ti rivolgi con informazioni quali età, sesso, regione, interessi, aspirazioni, luoghi – anche online – frequentati. La newsletter per il 90% ha il compito di informare e intrattenere e solo per il 10% di dare notizie legate all’attività, magari proponendo sconti e promozioni.
3 ingredienti della newsletter di successo
Magari l’utente si è iscritto alla tua lista ma non è detto che la newsletter venga aperta o letta perché magari hai sbagliato nella compilazione del mittente, dell’oggetto e del pre-header (anteprima del messaggio)
Ecco quindi alcuni consigli utili.
- Campo mittente
Spesso viene considerato un campo di natura tecnica e non editoriale ma bisogna invece fare attenzione a compilarlo con il nome del marchio e del servizio e in fase di conferma di iscrizione alla mailing list indicare il nome da cui riceveranno l’email.
- Campo oggetto
L’oggetto deve riguardare il contenuto del messaggio ed essere diverso ad ogni invio, nonostante molti responsabili marketing preferiscano mantenerlo uguale per fidelizzare l’utente che però rischia di assuefarsi. L’oggetto deve essere breve anche per evitare una visualizzazione mozzata. Deve essere inoltre chiaro e diretto per far capire immediatamente l’argomento trattato ed evitare delusioni del lettore. Meglio ancora se presenta subito un beneficio o vantaggio per il lettore.
- Anteprima del messaggio (pre-header)
E’ l’anteprima visualizzata nella casella di posta dell’utente e deve fornire maggiori indicazioni sul contenuto della mail. Può inoltre contenere una call to action o spiegare meglio il vantaggio nel leggere il messaggio completo. Per migliorare il tasso di apertura delle email il consiglio è sperimentare continuamente controllando le statistiche dopo ogni invio a 72 ore.
Concludendo una newsletter costante e fatta bene rappresenta uno dei canali di comunicazione più efficaci perché sfrutta il permesso dato dall’utente a comunicare con lui con una canale personale e diretto quale l’email.
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