Perché fare SEO per Instagram? Parlare di SEO non significa solo parlare di ottimizzazione del contenuto per i motori di ricerca, dato che le tecniche SEO sono utilizzate anche per posizionare i post sui social media. In particolare, una studiata attività SEO vi aiuterà a promuovere un account e ottenere nuovi follower, ma anche far aumentare l’engagement sul post e, in alcuni casi, incrementare le vendite.

Se, a prima vista, fare SEO per Instagram può sembrare semplice, sono tanti gli errori da evitare quando si lavora all’ottimizzazione del profilo. Vediamone alcuni.

1. Non mantenere la coerenza nella pagina Instagram

Il miglior modo per ottenere follower, visite e click al profilo Instagram è mantenere la coerenza all’interno del Feed. In particolare, ogni post deve avere un senso logico per quanto riguarda concept, descrizione e hashtag utilizzati. Il risultato di un’attività di social media marketing coerente su Instagram sarà un profilo coerente in termini di layout (visual e copy), tone of voice e hashtag utilizzati.

Il miglior modo per raggiungere gli obiettivi di business è pubblicare con frequenza ed essere costanti, anche se per trovare i giusti tempi e orari sarà necessaria una fase di test.

2. Non utilizzare hashtag pertinenti

Buona parte del lavoro di ottimizzazione del profilo Instagram riguarda la scelta degli hashtag da utilizzare, da individuare sulla base del post, ma anche del settore di attività. Io consiglio di lavorare sui social media proprio come si lavorerebbe con le keyword nell’attività SEO tradizionale.

Gli errori più comuni sono due:

  • usare hashtag irrilevanti, che non hanno nulla a che fare con il business o con il post pubblicato su Instagram. Per la selezione dei migliori potete usare Combin Growth, che vi mostra anche gli hashtag utilizzati dai competitor. Un consiglio in più è quello di non scegliere hashtag con oltre 100.000 post, perché rischiereste che il vostro contenuto scompaia nella massa. Ricordatevi anche di inserire sempre l’hashtag del vostro brand nel post che condividete;
  • non usare affatto gli hashtag: dato che permettono di organizzare il flusso dei contenuti su Instagram gli hashtag vanno sempre utilizzati e sono fondamentali per l’ottimizzazione dei post. Il ruolo dell’hashtag è, infatti, permettervi di essere trovati dagli utenti e per questo è bene evitare di usare sempre gli stessi hashtag per ogni post, dato che questa azione è considerata spam.

3. Non ottimizzare i geotag

Questo è un errore che emerge soprattutto dall’analisi dei profili dei grandi brand, dato che il tag di localizzazione è qualcosa a cui non sempre si fa attenzione. Tuttavia, è un elemento fondamentale per l’ottimizzazione del profilo delle attività locali, oltre che nazionali ed internazionali.

4. Usare un nome utente complesso

La parola chiave più importante del profilo Instagram è il nome utente, che deve essere breve, leggibile e di facile comprensione. Il consiglio è pensare al vostro pubblico nella fase di scelta e di non corredarlo da simboli irrilevanti.

Quale lingua scegliere per il nome utente? Anche in questo caso pensate a chi volete raggiungere e scrivete il nome nella lingua parlata dalla maggioranza degli utenti.

Conclusioni

Troppo spesso nell’ottimizzazione del profilo Instagram ci si focalizza su visual e copy, piuttosto che tenere in considerazione anche gli elementi di cui ho parlato in questo post. Dato che oggi il mondo online è sempre più affollato di contenuti e aziende, diventa fondamentale studiare la migliore strategia per emergere e ottenere visualizzazioni, click e vendite.