Nel complesso contesto attuale scegliere un valido SEO Specialist è sempre più difficile e per questo l’imprenditore deve fare alla persona 5 domande fondamentali per capire se la persona che ha davanti è un vero professionista del settore. Oggi abbiamo chiesto la risposta a Francesco Corvino, di Pop Up Magazine, che ci ha gentilmente regalato il suo parere da specialista SEO.

Vediamo, quindi la sua opinione.

1. Come è cambiata la professione del SEO Specialist negli ultimi 3 anni

Il lavoro del SEO Specialist, ma in generale estenderei il concetto a tutti coloro che lavorano nel mondo digitale, è in continua trasformazione e questa dovuta al modificarsi delle regole della competizione. Infatti il mondo digitale conosce repentini cambiamenti delle regole del gioco, legate a legislazione, cambi di algoritmo, competizione globale e locale, che rendono complicato il nostro lavoro.

Tornando alla SEO, siamo di fronte ad un cambiamento di impostazione dell’intero concetto di ottimizzazione legata al sito e ai motori di ricerca. Al centro si colloca l’utente, che è colui che fruisce delle informazioni disponibili in SERP, e intorno a questo Google ha predisposto un insieme di regole ben precise, atte a soddisfare il sapere di informazioni dello stesso. Se un SEO vuole fare bene il suo lavoro, deve senz’altro partire dall’utente e dai suoi bisogni, per poi predisporre il resto, il quale seguirà di conseguenza.

2. Perché un sito web perde o migliora il posizionamento su Google?

Le motivazioni possono essere tante e legate ai cambiamenti di cui ci siamo detti prima, alla competizione più agguerrita, e a mancanze del proprio progetto web. In generale esistono alcune centinaia di fattori che incidono sul posizionamento di un sito web, tra cui i più importanti si dividono in fattori on-site e off-site (legati o meno al sito internet).

Tra i fattori on-site più importanti abbiamo:

  • Velocità del sito: avere un sito in AMP sembra essere oggi un giusto compromesso per renderlo più veloce nel caricamento delle pagine e quindi soddisfare meglio il proprio utente. In generale quello della velocità è un elemento molto importante per il successo del proprio sito;
  • Ottimizzazione mobile per il quale il sito deve essere impostato, visto che la maggior parte degli accessi avviene da dispositivi mobili come tablet e smartphone.
  • Contenuti di qualità, come del resto ci diciamo da sempre. Content is king e l’asticella sembra aumentare sempre di più verso l’alto. Anche in termini di lunghezza dei post oggi Google sembra preferire contenuti che siano sempre più approfonditi, sempre più tesi verso il search intent dell’utente (ossia l’intento di ricerca, a cosa cioè è interessato l’utente che ricerca quell’argomento su Google);

Tra i fattori off-site importanti vi sono sicuramente i link e fare una link building di qualità è sicuramente la chiave di volta per salire in serp. Ma attenzione anche qui: occorre studiare un piano di link building utile per aumentare la popolarità su Google nel settore nel quale siamo interessati. Ad essere preferiti sono i siti fortemente autorevoli o verticali su un certo argomento.

3. Quanto conta saper scrivere bene nella SEO?

Sapere scrivere bene è alla base del lavoro di content creator, che sicuramente diviene importante se coadiuvato dall’ottimizzazione nell’usabilità del contenuto: dividere in paragrafi, sotto-paragrafi, periodi brevi e semplici ma al tempo stesso completi, danno un vantaggio non da poco al professionista che si cimenta nel SEO Copywriting.

4. Quali tool Google è essenziale conoscere per fare SEO a livelli professionali?

Secondo me i più importanti da conoscere sono Google Analytics, Search Console e Page speed insights, ed estenderei l’argomento anche a tool esterni a Google, legati all’analisi di keyword e ottimizzazione dei propri sforzi nella link building, oltre che dell’analisi delle serp e dei competitor, come lo sono SEOZoom e SEMRush. Ma secondo me il consiglio principale che mi sento di dare è sempre usare la testa: ragionare, analizzare, leggere e rimanere aggiornato sugli argomenti sono il tool forse più importante che esista.

5. Quali consigli dai a un giovane che vuole fare formazione continua nella SEO?

L’unico consiglio che mi sento di dare è quello di aggiornarsi, leggere molto soprattutto sui blog in lingua inglese, e perché no anche sul mio magazine Pop Up, che da sempre tiene informati gli utenti sulle tematiche legate alla SEO e al Digital, oltre che fare molta pratica. Il miglior metodo per imparare la SEO non è sui libri o con le slide, ma testando sul campo tutto ciò che va e non va su Google.